Le copertina pongono al centro un soggetto illustrato. Nel caso di ‘Quando eravamo giovani‘ una raccolta di poesie scritte da un giovane Bukowski, è rappresentato un ragazzino in bici che fuma, anche se il suo fumo si trasforma in coriandoli proprio per la sua giovane età e per il tocco di ironia che riserva l’immagine. Il nome dell’autore viene posto sul fondo della copertina rappresentando quasi il terreno da qui cresce e parte la poetica.
Sul retro è presente la poesia che ha inspirato la copertina e una breve descrizione del poeta e delle sue opere. Le copertine sono entrambe monocromatiche, vengono usati colori saturi e luminosi per enfatizzare lo spessore della personalità degli autori. In contrasto con i colori viene usato un font semplice seppur incisivo, quale l’Helvetica, per non appesantire lo spazio compositivo.
Nella copertina dedicata ai “Fiori del male“, invece il soggetto è statico seppur ricerca movimento. Infatti lo stelo del calice si muta nello stelo di un soffione, il primo è un richiamo all’assidua dedizione dello stesso Baudeleire al vino e il secondo è il richiamo alla natura presente nell’opera.